Crisi idrica; una proposta strutturale per una nuova gestione sostenibile delle acque sotterranee.

Milano, luglio 2022

L’emergenza idrica sta toccando tutti e nessuno la può negare. Così come non si possono negare le cause che oltre all’evidente pesante mancanza di precipitazioni (ormai una tendenza consolidata) contemplano anche uno spreco idrico indecente che non riguarda solo perdite del sistema (peraltro a Milano molto limitate). Affrontare il problema in emergenza e con provvedimenti tampone serve a poco ed una scelta seria dovrebbe contemplare interventi strutturali veri e propri. Se le falde milanesi così ricche sembrano (per ora) reggere è altrettanto sconvolgente pensare che venga usata una gran quantità di preziosa acqua potabile (se non addirittura potabilizzata) per processi produttivi, lavaggio strade, lavaggio auto, irrigazione, pompe di calore ma anche scarico di wc. Tale spreco potrebbe essere in gran parte ridimensionato con una progressiva realizzazione ragionata e realistica di reti duali a tariffa differenziata, più alta per le acque di elevata qualità, molto più conveniente per quelle da utilizzare per usi meno nobili. Si otterrebbe così una spinta ad una razionalizzazione dei consumi, un risparmio significativo dell’utilizzo delle falde profonde pulite ed un maggiore sfruttamento di quelle superficiali che fra l’altro qualche problema di allagamento hanno creato a metropolitana e garage sotterranei. Piano piano, con investimenti scaglionati e spalmati nel tempo, man mano che si fa manutenzione, ma se non si comincia mai……

Leggi il testo completo completo ripreso da un precedente articolo pubblicato dalla rivista “Servizi a rete” nel numero 3 di maggio-giugno 2018 dalla rivista “Servizi a rete” .