Milano Città d’acque

Un fossato di sorprendente bellezza e larghezza circonda questa città da ogni parte e contiene non una palude o uno stagno putrido, ma l’acqua viva delle fonti, popolata di pesci e di gamberi… Così ci racconta Bonvesin de la Riva alla fine del 1200. Parlava incantato di una grandiosa “Città d’acque” , di una città che pur senza fiumi importanti aveva fatto dell’acqua la sua principale fonte di vita e con l’acqua aveva raggiunto la prosperità. La stessa prosperità a cui Leonardo aveva poi genialmente contribuito e che quasi sei secoli dopo farà dire al grande innamorato di Milano Stendhal : “… Il paese che si attraversa da Milano a Pavia è il più ricco d’Europa. Ovunque si scorgono i canali d’acqua corrente che gli danno fertilità: si costeggia il canale navigabile per mezzo del quale si può andare in battello da Milano a Venezia o in America!…” 

Questo sito è dedicato a Milano, la nostra Milano, di tutti noi che l’amiamo ed è proprio quella città d’acque che si vuole ricordare, quella iniziata dai Romani per aumentare le portate dei fiumi verso la città per alimentare le terme ed i canali navigabili, quella venutasi a realizzare col meraviglioso sistema dei navigli, che aveva reso una città di pianura senza fiumi importanti, un luogo dove già tra il 1300 ed il 1400 viaggiavano per acqua e facilmente grazie anche alle conche di navigazione inventate proprio a Milano nel XV° secolo, merci provenienti dal Lago Maggiore e poi dall’Adda e che poi sarebbero arrivate a Pavia. 

Quel territorio ricchissimo di una fittissima rete di fontanili e canali irrigui, ideati già dai monaci Cistercensi nel 1100/1200, che ne fanno un luogo benedetto per l’agricoltura. Quella città che ha enormi risorse idriche sotterranee, caso più unico che raro, che le consentono spesso di poter bere addirittura acque non trattate. Tutto questo e molto altro ancora è “la Città d’acque” ed in questo contenitore abbiamo cercato di raccogliere cartografia, documenti tecnici, informazioni, in modo semplice e agilmente consultabile per tutti coloro, studiosi o semplici e sani curiosi che vogliono saperne di più. Insomma un sito per far rinascere un po’ di orgoglio milanese e a contribuire in mille modi possibili a far ritornare bellissima questa città. 

E’ infine un invito chi governa Milano, a rispettare questo meraviglioso dono che abbiamo ricevuto non solo dalla Natura ma anche e soprattutto dai nostri antenati, a tutelarlo il più possibile ed a recuperarlo laddove la cecità degli uomini lo ha distrutto. 

Il 2015 è stato l’anno di EXPO col suo tema “nutrire il pianeta energia per la vita” (cosa meglio della tutela delle acque) con il clamoroso riconoscimento da parte di milioni di visitatori dei suoi contenuti ed è stato anche l’anno della rinascita della Darsena, il porto di Milano, con il suo incredibile successo di frequentazione da parte dei milanesi ed allora approfittiamo di quest’onda di “piena” delle acque milanesi e valorizziamo e facciamo rinascere questa città d’acque non solo con la riscoperta storico/culturale del sistema dei navigli nel suo complesso, ma come condizione di partenza per lo sviluppo di un turismo a mobilità dolce e sostenibile che inneschi, con un volano virtuoso, sia la riscoperta culturale, storica e ambientale dei territori attraversati, ma anche e soprattutto, uno sviluppo economico sostenibile legato a turismo, commercio, agricoltura, ristorazione ed artigianato. Un pezzetto quindi di contributo concreto, possibile e realistico per la costruzione di una “Città ideale” dunque, non solo finalizzata alla bellezza, ma anche e soprattutto alle opportunità di una sana crescita sostenibile ed al benessere dei suoi abitanti.

Voglio infine rivolgere un immenso e doveroso ringraziamento a Empio Malara che mi è maestro sapiente e amico prezioso ed ha saputo infondermi l’amore per i Navigli e per questa nostra bellissima città con la sua esperienza, col suo entusiasmo, con i suoi dotti  e numerosi scritti e con l’esempio di tutta la sua vita spesa non solo per far conoscere la storia, l’ingegno e la professionalità di tutti coloro che hanno contribuito a progettare ed a realizzare questo stupendo disegno che è il Sistema dei Navigli Milanesi, ma anche e soprattutto per stimolare e favorire la sua completa riattivazione per una Milano sempre più bella da vedere e da vivere.

Guido Rosti Cesàri