Comunicato stampa Ass. Riaprire i Navigli

ASSOCIAZIONE RIAPRIRE I NAVIGLI

COMUNICATO STAMPA 

BISCARDINI: APPROVATO IL PGT, ACCOLTA LA NOSTRA OSSERVAZIONE

“Grande soddisfazione dell’Associazione Riaprire i Navigli”. Lo ha dichiarato Roberto Biscardini, Presidente dell’Associazione, che ha aggiunto: “Il Comune ha accolto la nostra osservazione nella quale chiedevamo che in tutti gli elaborati del PGT fosse assolutamente chiaro l’impegno per la riapertura integrale dei Navigli a Milano.
Avevamo infatti sottolineato come, superata la previsione di un’apertura dei Navigli per tratte, sarebbe stato assurdo mantenere tale previsione nel Piano di Governo del Territorio.
Adesso si apre però il problema principale. Chiediamo all’Amministrazione comunale che dalla previsione del PGT si passi concretamente alla programmazione dei lavori per realizzare la riapertura dei Navigli in tempi brevi.
Abbiamo inviato all’Amministrazione quello che secondo noi dovrebbe essere il crono programma.
Entro il 2021 aprire subito la Conca di Viarenna.
Entro il 2026, in coincidenza con le Olimpiadi, la riapertura totale.
Un programma assolutamente realistico a condizione che il Comune non perda tempo e faccia propria un’impostazione che non sembra ancora capita del tutto.
La vera città ecologica, la qualità dell’ambiente e la riorganizzazione urbanistica non passa dal numero degli alberi che il Comune intende piantare in città, se non c’è una consistente riduzione di occupazione del suolo, se si consente il continuo incremento di volumetrie e se si programma di fatto una densificazione inutile.
Solo il progetto di riapertura dei Navigli può cambiare Milano in modo strutturale, nella direzione della qualità ambientale che la città sente ormai come un bisogno assoluto.
Non nascondiamoci dietro a un dito”, aggiunge Biscardini “occorre una visione diversa della città di cui il progetto di riapertura dei Navigli è il punto centrale.
Diversamente si gabella la città verde, ma poi si consente l’aumento degli indici volumetrici praticamente su tutto il territorio, si saluta come un successo l’aumento della popolazione e delle attività, si continua in una politica di espansione congestiva di Milano, quando occorrerebbe invece una politica di riequilibrio territoriale regionale.
Ecco, anche da questo punto di vista, il senso del progetto macrourbanistico della riapertura dei Navigli per il bene della città e per il bene dell’intera regione.”

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